Vitigno Autoctono

Riscoperta
Territorialità
Riconoscimento

L’unicità del proprio territorio

Origini e storia di un vitigno autoctono

Il Foglia Tonda rientra tra le molte varietà autoctone toscane che sono state abbandonate nel tempo. Troviamo traccia di questo vitigno nel corso della storia, ed esattamente dalla metà del 1800, quando fu riconosciuto tra oltre tremila varietà di viti esistenti. Il Foglia Tonda fu poi sostituito da varietà “più facili” o più famose a livello internazionale, fin quando, negli anni 70 del 900, fu riscoperto e riportato al suo reale valore.

Vitigno autoctono, con un cuore tutto toscano, coltivato in appena venti ettari sparsi nella regione.

Una pianta forte con grossi grappoli piramidali, che trova la sua zona di elezione nel Chianti, dove matura tardivamente rispetto al suo parente più stretto, il Sangiovese. Come è facile intuire, l’attribuzione del suo nome deriva dalla forma rotondeggiante della foglia, quasi priva di lobi.

La riscoperta del vitigno riporta in bottiglia, e a disposizioni di pochi fortunati, un vino di inestimabile valore, che fonde alla perfezione caratteristiche antiche e moderni metodi di vinificazione.

Berlo per la prima volta è un’esperienza indimenticabile.

Si consiglia di conservarne qualche bottiglia per un lungo invecchiamento che di certo non mancherà di donare incredibili soddisfazioni.

 
Podere Ema, esperienza e amore per il vino toscano.


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